sabato 25 aprile 2009

I DANNI e LA RICOSTRUZIONE

I DANNI

Secondo Tacito dei quattordici quartieri di Roma solo quattro erano rimasti intatti, i danni agli edifici pubblici e privati fuono immensi e la ricostruzione quindi molto dispendiosa.
A causa dell' incendio andarono perdute anche alcune opere, inoltre diversi templi e santuari vennero distrutti.

LA RICOSTRUZIONE

Sempre Tacito ci parla della ricostruzione di Roma, naturalmente non essendo proprio "un fan" di Nerone" inizia la descrizione partendo dalla Domus Aurea, la nuova residenza che l'imperatore si sarebbe fatto edificare approfittando del disastro; poi però ci dice come la riedificazione fosse stata in qualche modo pianificata da Nerone in modo da evitare che si riverificasse una catastrofe del genere e dopo aver citato le varie accortezze da un giudizio positivo per l'opera di ricostruzione (non omettendo comunque di citare le voci di dissenso).

giovedì 23 aprile 2009

CAUSE E PERCHE'

Io non so dirvi come siano andati effettivamente i fatti, ma queste sono le tre ipotesi che vanno per la maggiore (a voi la scelta).

1)l'incendio fu opera di Nerone

questa teoria è stata smontata e recentemente resa nota la sua invalidità anche attraverso programmi di divulgazione scientifica come Atlantide su la7 e Ulisse su rai3.
Secondo questa teoria (probabilmente legata alla tradizione e ad alcuni storici del tempo) la responsabilità sarebbe stata di Nerone che avrebbe dato il compito a più persone di appiccare l'incendio.
Svetonio nella sua opera "De vita Caesarum" accusa direttamente Nerone di aver incendiato la città ( anche Cassio Dione attribuisce a Nerone la colpa).


2)l'incendio fu casuale

recentemente questa teoria va per la maggiore infatti è appurato che, per prima cosa a Roma gli incendi erano molto frequenti, in particolar modo in estate( l'incendio scoppia il 18 luglio)
Le case antiche avevano spesso numerose parti in legno e lo stretto accostarsi delle insulae facilitava la propagazione delle fiamme. Sia di giorno che di notte "i fuochi" erano tantissimi a Roma (si utilizzavano fiamme libere sia per l'illuminazione che per la cucina),ed accadeva spesso che questi causassero dei microincendi.
Sicuramente la colpa non fu di Nerone che si trovava ad Anzio ed anzi appena rientrato a Roma si preoccupò di soccorrere i senzatetto.
Questa"scuola di pensiero"( i sostenitori della casualità dell'incendio) sostiene non solo che la colpa non fu di Nerone ma che l'incendio non fu nemmeno doloso


3)l'incendio fu opera dei cristiani

Alcuni storici moderni sostengono che la colpa fu dei cristiani in particolare Gerard Baudy ed altri sostengono che l'avessero fatto per far avverare una profezia apocalittica; tuttavia questa tesi è abbastanza minoritaria e superata.

IL RUOLO DEI CRISTIANI

Come molti di voi sapranno a farne le spese per questa tragedia di Roma furono principalmente i cristiani, perseguitati e uccisi durante e dopo l'incendio, che vennero accusati da Nerone stesso di aver appiccato l' incendio (Tacito ci dice che Nerone fece ciò per porre fine alle voci che gli attribuivano la responsabilità dell'incendio).
I cristiani, ci fa capire lo stesso Tacito, non furono i veri colpevoli del misfatto e questa a quanto pare sembra sia un opinione comune un po' a tutti gli storici del tempo.

Tacito sui sl ruolo dei cristiani nell'incendio liber XV,44 (annales)

Allora perché Nerone decise di accusare proprio i cristiani ?

Anche per questa domanda Tacito ci dà una risposta concreta, Nerone infatti doveva trovare un capro espiatorio che riuscisse a concentrare su di se tutta l'indignazione della folla, quindi un gruppo di persone che non era già visto di buon occhio a Roma, infatti vi erano già "voci sinistre" sul loro conto (Tacito stesso, non si può dire che li avesse a cuore).

In conclusione possiamo dire che Nerone diede l'incipit a quel processo che si sviluppò poi sotto Traiano ed Adriano ovvero LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI.



Un famoso metodo di persecuzione (i cristiani venivano fatti "combattere" a mani nude contro le bestie feroci negli anfiteatri per divertire il pubblico)




Se volete saperne di più sui cristiani e Roma (anche sul loro collegamento con l'incendio) vi consiglio questo libro "I cristiani e l'impero romano" di Giorgio Jossa

mercoledì 22 aprile 2009

CHE COSA CI DICE TACITO

Tacito parla dell'avvenimento negli annales.
Nei libri relativi al regno dell'imperatore Nerone infatti vi sono delle parti che concernono l'incendio (vedi sotto); Tacito ce lo mostra come l'incendio più grave e vasto che sia avvenuto a Roma.
Dobbiamo tenere presente che Tacito non è contemporaneo dell'accaduto ma scrive circa mezzo secolo dopo, cosa che gli permette di raccogliere le teorie dei vari storici dell'epoca che si dividono sull' attribuire le colpe a Nerone.



TACITO- Gli annali - libro XV,38 - libro XV,39

martedì 21 aprile 2009

LE VARIE TEORIE SULL INCENDIO DEL 64 (Andrea Giardina e la corrente della casualità dell'incendio)


Andrea Giardina sull'incendio
(video)



Tutte le pubblicazioni di Giardina su Laterza






Giardina su Nerone:"La terribile Storia di Nerone"

COM'ERA NERONE? COSI'





Raffigurazioni statuarie dell'imperatore Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, sotto il regno del cui si verificò uno dei più tragici incendi di Roma in epoca imperiale.

Esercitazione 3

Questo blog è stato creato per l'esame di "Informatica per le scienze storiche" tenuto dalla docente Marianna Baldi.